Il piede diabetico
Per molti anni i piedi sono sempre stati scarsamente considerati, come se non fossero parte importante del nostro corpo, eppure ci consentono di camminare, correre e saltare e il loro appoggio al suolo consente di mantenere in equilibro tutta la colonna vertebrale. Il piede diabetico è uno stato patologico che interessa tutto l'arto inferiore. Esso è caratterizzato da una riduzione progressivo dell'afflusso di sangue per stenosi dei vasi periferici, da una neuropatia cronica agli stimoli cutanei sia pressori che termici e da una deformazione della struttura portantecon cedimento della volta plantare nel cosidetto piede di Charcot.
Tutto questo quadro clinico viene peggiorato da una iperglicemia non controllata con frequenti picchi di innalzamento, da una dieta irregolare, da calzature inadatte ma soprattutto nella disinformazione. Il paziente diabetico dovrà affidarsi ad un'equipe di specialisti quali il diabetologo, il chirurgo vascolare, il tecnico ortopedico ed il podologo. Quest'ultimo viene definito come una figura professionale che accompagna il paziente in tutte le fasi della sua malattia; nella fase pre-ulcerativa è il responsabile dello screening, del follow-up dell’educazione e della prevenzione. Il momento fondamentale del podologo è l’esecuzione della valutazione delle complicanze croniche agli arti inferiori, perché permette di individuare i pazienti a rischio ulcerativo e classificarli in base al rischio. Inoltre il podologo ha un ruolo cardine nell’educazione del paziente ai fini di cambiare i criteri dell’autogestione del paziente e di migliorare le adesioni alle indicazioni sanitarie relative alla cura del piede; dove educare non significa solo istruire, ma anche addestrare e saper adeguatamente motivare i pazienti affetti da una patologia cronica. Oltre ad educare il paziente, il podologo si occupa anche dei familiari per insegnare a ripetere le medicazioni a casa.
Un’altra fase fondamentale è il trattamento podologico in assenza di patologia ulcerativa, infatti, il paziente dovrà periodicamente sottoporsi a tale trattamento per controllare lo stato della cute e dei suoi annessi cutanei, dovrà costantemente portare scarpe idonee e indossare ortesi plantari su misura per evitare qualsiasi tipo di lesioni.
Le lesioni nel piede diabetico non devono mai essere sottovalutate in quanto possono trasformarsi in vere e proprie ulcere; esse potranno diventare assai pericolose e di varia natura, potranno essere sede di infezione anche profonde e cronicizzare fino a portare, nei casi clinici più gravi, ad amputazioni parziali o totali dell'arto inferiore.